lunedì 4 luglio 2011

Perchè investire e non semplicemente "mettere da parte"?

Parlando con un amico di questo mio nuovo interesse per il risparmio, quest'ultimo mi ha posto una domanda: "ma perchè mi consigli di risparmiare investendo, e non semplicemente mettendo da parte? Perchè dovrei comprare buoni postali o fondi, quandi posso mettere i soldi sotto il materasso o lasciarli sul conto corrente?".

La domanda ha un senso: qualsiasi investimento infatti richiede tempo (scegliere quale investimento fare), rischio (tutti ne hanno almeno uno piccolo) e magari la rinuncia alla disponibilità immediata del denaro (se compri un buono postale, per ritirarlo devi recarti alle Poste).

Il motivo però per il quale è importante investire i propri risparmi è che, ogni giorno, essi devono fronteggiare un nemico invisibile, ma molto potente: l'inflazione.

Inflazione significa un aumento generale dei prezzi, che come conseguenza porta alla diminuzione del potere di acquisto di una data somma di denaro.

Se metti 100 euro sotto il materasso, tra un anno saranno sempre 100 euro... ma varranno come 99 o 98. L'effetto infatti è paragonabile a quello di una tassa (molti infatti chiamano l'inflazione "tassa occulta") che piano piano erode il tuo capitale.

Neanche tanto piano, a dire la verità, se è vero che lo scorso mese l'inflazione viaggiava attorno al 2,7%.

Con un investimento che punta al 2,5% annuo quindi (traquardo non semplicissimo) riusciremo a malapena a conservare il nostro potere di acquisto.

Attenzione però: investire non significa necessariamente comprare azioni, futures o i derivati di cui tanto abbiamo sentito parlare male. Alcuni mezzi sono semplicissimi, come quello di cui parleremo a breve: il libretto di risparmio postale.

Mezzi semplici, certo: ma necessari. Comincia a pensarci

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