martedì 22 novembre 2011

I nuovi Buoni Fruttiferi Postali

In tempi di grande volatilità come questi, i piccoli risparmiatori rinunciano alla possibilità di qualche guadagno in più in cambio di una maggiore sicurezza dei propri investimenti. E cosa c'è di più sicuro e semplice dei cari, vecchi Buoni fruttiferi postali?

Di recente le Poste Italiane, hanno anche aumentato l'offerta, dando così modo ai risparmiatori di avere più scelta. Vediamo brevemente insieme le nuove categorie di Buoni fruttiferi postali:

- Buoni 18 mesi plus: al contrario dei normali buoni a 18 mesi (che consentono di avere un interesse già dopo i primi 6 mesi) questa tipologia di buoni permette di avere un interesse solo dopo un anno e mezzo. In compenso, il rendimento è più interessante: 2,90% di interesse annuale lordo contro un massimo di 2,61% dei 18 mesi normali. Adatti a chi vuole certezza e ha un orizzonte temporale breve... ma non brevissimo (per quello ci sono i 18 mesi standard)

- BFP3X4: ultimi arrivati della casa, durano un massimo di 12 anni e garantiscono il riconoscimento degli interessi fissi maturati con tranches di 3 anni in 3 anni, in coincidenza della scadenza intermedia immediatamente precedente. Il rendimento è assolutmente interessante: si parte da un 3% lordo annuo nei primi 3 per arrivare ad un massimo di 3,90%. Adatti a chi vuole certezza e ha un orizonte temporale medi/ lungo, meglio ancora se pensa di portarli alla scadenza del 12° anno.

A scopo di completezza vi ricordo alcune caratteristiche base dei buoni fruttiferi postali: non hanno spese di gestione, il capitale può essere ritirato in qualsiasi momento e la tassazione è equiparata a quella dei titoli di stato (quindi la più bassa).

Ovviamente, è giusto ricordarlo, essendo garantiti dallo stato italiano, nel caso l'Italia andasse in default si potrebbero avere dei problemi.

Chi di voi ha investito in buoni fruttiferi postali? Come vi siete trovati?

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