lunedì 20 febbraio 2012

Fondo pensione? meglio cominciare...

Come avrete sicuramente letto sui giornali (è un tema caldo dell'agenda politica) in futuro l'età pensionabile sarà più alta: ma non solo. Di sicuro chi smetterà di lavorare nel futuro godrà di una pensione pubblica (erogata dall'inps) molto inferiore allo stipendio. Probabilmente insufficiente per vivere.

E' fondamentale perciò, per quanto possibile, attrezzarsi per tempo integrando le entrate con la previdenza complementare, cioè con un fondo pensione nel quale accantonare periodicamente (di solito una volta al mese) delle risorse che poi verranno restituite una volta che si cessa di lavorare.

Mi rendo conto che il tema però è ostico; confesso che anche io sono lungi dal dire di aver capito pienamente le differenze tra i vari fondi, il loro funzionamento, quale sia il migliore per il mio profilo.

Ciononostante mi sento di dare a tutti un consiglio. Cominciate a farne uno.


Negli anni magari lo cambierete, potreste fermare i versamenti nei periodi di magra (che ovviamente non vi auguro), vi informerete su cosa offra il mercato. Ma nel frattempo iniziatene uno. Altrimenti il richio è di ritrovarsi come lo studente che, avendo a disposizione molto tempo per  preparare un esame, rimanda sempre ad un generico "altro giorno"... e si ritrova il giorno prima senza neanche aver aperto il libro (con l'esame di statistica ho fatto così. E l'ho dato 5 volte...).

Io ho iniziato da poco questo fondo pensione delle Poste. Basta avere un conto Banco Posta o un libretto postale e versarci almeno 50 euro al mese (interrompibili in qualsiasi momento). Dateci un'occhiata... e fateci un pensierino.

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