mercoledì 28 settembre 2011

Il low cost di Dpiù

In Italia il low cost è un settore che vale 62 miliardi di euro  (5% del pil), e che in questa fase di crisi economica cresce l'8% l'anno. Impossibile ignorare quindi questo fenomeno, che sta rimodellando i consumi degli italiani.

Su "4 Soldi" torneremo presto a parlarne (ad esempio con la recensione di Italia Low Cost, da cui ho tratto i dati di sopra), ma lasciatemi anticipare che il low cost non signifca prodotti scadenti e dannosi per la salute e per l'ambiente a prezzi stracciati; anzi, a volte il low cost può offrire qualità superiore nel rispetto di determinati valori...e del portafoglio.

Come? intervenendo con i massimi sforzi sulla logistica, eliminando inutili fronzoli e destinando grande attenzione alle esigenze del cliente.

Esempio italiano (e sponsor di questo post, grazie a Blogger Italia) è la catena di distrubuzione DPiù.

La filosofia aziendale è ben spiegata dalla sezione del loro sito dal titolo "I valori DPiù".

Assieme ad una constatazione del fatto che "l’Italia sta cambiando:le abitudini di acquisto si modificano al modificarsi della società", l'azienda rende chiari i suoi valori principali. Attenzione alle esigenze del cliente (che in un supermercato significa anche passare poco tempo in coda e trovare personale disponibile e gentile), selezione dei produttori, offerta variegata e attenta alle nicchie di mercato (stanno ad esempio aumentando l'offerta di prodotti per chi ha intolleranze alimentari), semplicità (il loro stesso sito è scarno, ma chiaro), ottimizzazione dei processi di approvigionamento (che quindi consentono di spuntare buona condizioni con i rifornitori).

Tutto questo al fine di commercializzare prodotti  la cui qualità "continua a migliorare" e ad un prezzo contenuto: l'azienda calcola infatti un risparmio sulla spesa del 30% (date un'occhiata a loro volantino per confrontare i prezzi).

Stay tuned... perchè torneremo sull'argomento a breve.

Buon low cost a tutti!

venerdì 23 settembre 2011

ING Direct apre le sue filiali

Magari non sapete cosa è ING Direct, ma sicuramente avete sentito parlare del suo prodotto più famoso: il Conto Arancio, che ha aperto il mercato dei conti deposito anche in Italia.
ING Direct però, filiale del grandissimo gruppo bancario olandese, fino ad oggi aveva puntato solo sui conti on line, estremamente vantaggiosi in quanto, non avendo filiali, la banca poteta ridurre all'osso i costi.
Nel prossimo anno però ING direct aprirà però una serie di filiali in grandi città italiane, radicandosi così sul territorio.

La natura della banca però non cambia: semplicità, chiarezza, bassissimi costi per i vari prodotti (il conto corrente è a costo 0). Una formula premiata dai clienti, che nel nostro paese l'hanno scelta in 1.266.000

Ing direct però non è l'unica: le altre principali sono We Bank, IWBank, Che Banca!, Fineco, ...

E coi che conto corrente avete? Quando avete bisogno della banca, preferite collegarvi ad internet o recarvi allo sportello?

domenica 18 settembre 2011

Super risparmio con Supermoney

Negli ultimi tempi stanno nascendo con grande intensità (evidentemente il mercato è ancora aperto) i siti che permettono di comparare le tariffe dei vari servizi (telefono, conto deposito, energia...).

Qualche tempo fa vi avevo accennato di SOS Tariffe.

Questa volta è il turno di Supermoney: il sito è molto completo, perhè comprende dall'assicurazione per l'auto ai conti deposito, il motore di ricerca interno è piuttosto semplice da usare e in questo momento su alcuni servizi ci sono delle promozioni.

Insomma, se dovete attivare un nuovo servizio, io mi farei sempre un giro esplorativo su questo sito, fosse anche solo per comparare le offerte.

sabato 10 settembre 2011

Zero Relativo

Se mi serve un'oggetto, qual è l'alternativa a comprarlo? Semplice , barattarlo con uno che non mi serve o che non uso più.
A questo punto però nasce un problema di domanda e offerta: come faccio a trovare qualcuno che abbia l'oggetto che cerco e che sia disposto a barattarlo... con l'oggetto che gli propongo io?

Per rispondere a questo bisogno è nato Zero Relativo: gestito da un'organizzazione non profit, il portale permette gratuitamente creare il proprio profilo, caricare gli oggetti che si intende scambiare e di cercare gli oggetti di cui si ha bisogno. Quando li si trova, si propone al barter (così si chiamano i partecipanti a questa comunità) di effettuare lo scambio. Se è d'accordo... voilà. O vi trovate di persona, oppure vi spedite un pacco. Alla fine, come su e-bay, è possibile dare un feedback sullo scambio.

A volte per spendere meno basta fare attenzione a ciò che abbiamo già... o dargli un volore diverso ;)

sabato 3 settembre 2011

Registra le spese con youkym!

Come dice spesso un mio professore, "quello che puoi misurare, puoi controllare".
La strategia migliore per controllare (leggi "contenere") le proprie spese è quindi misurarle.
Se avete uno smartphone con Android, da oggi avete un alleato in più: Youkym.

Youkym è un'app che vi consentirà di registrare giorno per giorno le vostre spese, suddividendole per categorie; alcune preimpostate, altre da creare in base alle proprie esigenze. Io ad esempio ho creato la categoria "Bar" per controllare quanto spendo in caffè, cappuccini, brioches & CO.

Grazie ai grafici disponibili (vedi quello a torta) potrete facilmente visualizzare quali sono le fonti di spesa più rilevanti.

Dimenticavo... Ovviamente l'app è gratuita ;)